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Acufene: cos’è e cosa fare per contrastarlo

Acufene: cos'è e cosa fare per contrastare il rumore fantasma

L’unica cosa più fastidiosa del ronzio nelle orecchie è non riuscire a farlo smettere. L’acufene è un termine che descrive la presenza persistente di un fischio, fruscio o ronzio presente solo nella testa di chi lo sente. Per questo è definito “rumore fantasma”.

L’acufene è un sintomo, non è una malattia. È un segnale che qualcosa nel tuo corpo non funziona correttamente. Quindi, non esiste una vera e propria cura per l’acufene in sé, ma ci sono molti modi per gestirlo e attenuarlo.

L’aspetto più complesso è ricercare le cause che lo rendono manifesto. E sono davvero tanti i possibili responsabili: dal semplice tappo di cerume al bruxismo. Cerchiamo di capire meglio con cosa potresti avere a che fare e quali siano le possibili azioni per contrastarlo.

Acufene causeChe cos’è l’acufene, una tortura silenziosa e logorante

Un fischio continuo che non ti lascia mai, un ronzio, un brusio che non se ne va. Lo senti solamente tu, è una situazione logorante, martellante. Tutti, almeno una volta, abbiamo sperimentato quanto sia fastidioso: dopo un concerto, o una notte in discoteca, cerchi di prendere sonno nel silenzio più totale, eppure continui a sentire un fischio ridondante nelle orecchie. Ecco, nel migliore dei casi per eliminare l’acufene, il riposo è sufficiente. Ma a volte non basta. Non quando la causa è persistente.

Come abbiamo detto, l’acufene non è una malattia, né una perdita dell’udito, anzi può esserne la conseguenza, ma questo non ne diminuisce il fastidio che provoca. Inoltre, la continua sollecitazione del rumore fantasma può avere conseguenze sulla psiche, logorando chi ce l’ha, fino a provocare atteggiamenti di rabbia. Ma non solo, va a incidere sulla concentrazione quotidiana e sulla qualità del sonno.

Le persone con l’acufene convivono con esso in uno stato permanente a livello cosciente. Una vera e propria tortura.

Le cause dell’acufene

Le cause che possono provocare l’acufene sono molteplici, vediamole insieme:

  • invecchiamento – con l’avanzare degli anni, le fibre nervose presenti nell’orecchio tendono a diminuire. Questo può provocare problemi all’udito associati all’acufene;
  • rumori forti – le persone che per molto tempo sono state soggette a rumori forti, come musica ad alto volume, esplosioni, rumori causati da macchine edili o per il giardinaggio, senza indossare le protezioni adeguate, sono le più soggette all’insorgere dell’acufene;
  • cerume – a volte anche il semplice accumulo di cerume può causare il formarsi dell’acufene;
  • trattamenti medici – in alcuni casi, l’acufene può manifestarsi come effetto collaterale di determinati trattamenti farmacologici, come l’uso di farmaci antidolorifici, antireumatici, antimalaria e alcuni antidepressivi;
  • stress – l’insorgere dell’acufene è spesso associato a situazioni di stress cronico vissute in famiglia o al lavoro;
  • bruxismo – digrigni i denti quando dormi? Forse non te ne rendi conto, ma esiste una relazione tra le disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare e l’acufene.

Tutti questi fattori possono contribuire all’insorgere dell’acufene e creare un fastidio tremendo, che porta chi ne soffre alla disperata ricerca di una soluzione.

Cosa fare in caso di acufene

La buona notizia è che spesso l’acufene può arrivare all’improvviso e andarsene in maniera ancora più inaspettata. La prima cosa da fare, se inizi a sentire il rumore fantasma è concederti un po’ di sano riposo. Se nonostante una bella dormita il brusio continua, allora è necessario intervenire immediatamente per capire quali siano le cause e intervenire con la terapia adeguata.

Spesso oltre a sentire un continuo brusio nelle orecchie ci sono altri disturbi che accompagnano l’acufene: stress, insonnia, ansia e depressione. A volte, chi ha l’acufene non riesce a farsene una ragione, prova frustrazione e paura, non capendo cosa gli stia succedendo e perché. In questo modo si crea un circolo vizioso che si autoalimenta e risolvere il problema diventare ancora più difficile.

Tra le indicazioni di base è necessario prestare attenzione al proprio stile di vita, sia come prevenzione che per gestirlo nel caso fosse già presente

  • dormire a sufficienza e avere un sonno tranquillo e riposato;
  • eliminare la nicotina;
  • praticare attività fisica in modo regolare;
  • individuare e utilizzare tecniche di rilassamento;
  • in caso di esposizione a rumori forti, indossare sempre le adeguate protezioni.

Andando a lavorare su questi aspetti potrai già notare un miglioramento nella gestione dell’acufene.

Rumore fantasmaCome curare l’acufene

Una cura per l’acufene non esiste: lo puoi gestire, tenere sotto controllo, attenuare. L’importante è essere tempestivi: prima intervieni, più alte saranno le possibilità di risolverlo ed evitare che sfoci in una situazione cronica. Infatti, se dopo 24 ore dalla sua insorgenza, il rumore persiste prenota subito una visita da un audioprotesista.

È fondamentale per avere il supporto più adeguato e trovare la soluzione a questo problema fastidioso in maniera efficace. A seconda dell’entità dell’acufene ci sono varie tecniche, terapie del suono, apparecchi acustici e consulenze che possono aiutarti a trovare sollievo e ridurre i suoi effetti negativi nella vita di tutti i giorni.

Anche se sembra solo una cosa da poco, l’acufene può avere dei risvolti negativi sulla tua vita. Non aspettare, prenota la tua visita nel Centro Acustico Audionova, presso il Centro Commerciale Bonola. La qualità della tua vita non merita di essere messa in modalità muto.